La qualità del codice software dipende da criteri come efficienza, affidabilità, manutenibilità, sicurezza, e leggibilità. Un codice di qualità segue principi come il DRY (Don’t Repeat Yourself) e utilizza buone convenzioni di naming e documentazione. È importante mantenere funzioni semplici e senza nidificazioni complesse. Inoltre, l’uso di sistemi di versionamento e test (unitari, di integrazione, accettazione) garantisce affidabilità e facilita la collaborazione. Questi approcci migliorano la leggibilità e facilitano la manutenzione a lungo termine, contribuendo a un codice sostenibile e performante.
Produrre software richiede più della semplice scrittura di codice: pianificazione, testing, versionamento, e deploy sono passi essenziali. Questo articolo esplora i sistemi di versionamento (VCS) e i vari test (unitari, di integrazione, e accettazione), oltre alla gestione del rilascio software e della manutenzione continua. Analizza le metodologie di sviluppo (Waterfall, Agile, Lean, XP) e spiega concetti come i server di staging e deployment automatico per migliorare la qualità e l’efficienza del processo di sviluppo.
Questo articolo descrive i principali paradigmi di programmazione, tra cui programmazione strutturata e programmazione orientata agli oggetti (OOP). Esplora concetti fondamentali come incapsulamento, ereditarietà e polimorfismo, oltre a spiegare l’importanza di organizzare il codice in classi e oggetti per una migliore modularità. Viene introdotta la distinzione tra variabili membro e metodi di classe (come getters e setters), insieme all’uso del concetto “is-a” per rappresentare relazioni padre-figlio nelle classi. Una guida pratica per comprendere i fondamenti della programmazione moderna.
Questo articolo analizza cosa sono i bug software, come vengono introdotti e come possono essere risolti. Dalla storia del termine “bug” alla categorizzazione dei principali tipi di errori (aritmetici, logici, sintattici), il post offre esempi concreti e descrive l’uso del debugger per identificare problemi. Inoltre, esplora le eccezioni, il call stack e come gestire errori imprevisti usando blocchi try…catch. Una guida essenziale per programmatori che desiderano migliorare la robustezza e la qualità del codice.
Questo articolo esplora l’uso delle funzioni nella programmazione, spiegando come queste consentano di incapsulare codice, facilitare la riusabilità e migliorare la manutenibilità attraverso il principio DRY (Don’t Repeat Yourself). Viene analizzata l’importanza di assegnare nomi significativi alle funzioni e l’uso di parametri per aumentarne la flessibilità. Infine, viene introdotta la distinzione tra variabili globali e locali, evidenziando come le funzioni rendano il codice più organizzato e modulare, rendendolo ideale per applicazioni scalabili e manutenibili.
Questo articolo esplora le strutture di controllo nella programmazione, spiegando i concetti di sequenze, selezioni e iterazioni. Presenta vari costrutti come dichiarazioni IF, SWITCH, e cicli FOR, WHILE e DO WHILE, utilizzati per creare codice più flessibile e dinamico. Spiega inoltre l’uso del ciclo FOR EACH per iterare su sequenze come array, evitando errori comuni. Il post offre una guida completa per comprendere come strutturare il flusso di esecuzione del codice, fondamentale per ogni linguaggio di programmazione.
Questo articolo esplora i fondamenti delle variabili e dei tipi di dati nella programmazione, spiegando come dichiarare e inizializzare variabili e l’importanza di una naming convention. Analizza i tipi di dati primitivi come booleani e numerici, i tipi composti come array e record, e introduce strutture complesse come dizionari e set. Il post include anche gli operatori relazionali e logici, fondamentali per la gestione delle condizioni nei programmi, rendendo il codice strutturato e leggibile per una programmazione efficiente.
Questo articolo esplora l’importanza delle sequenze e del problem-solving nella programmazione, utilizzando analogie pratiche per spiegare concetti come variabili, ordini delle operazioni e dichiarazioni composte. Approfondisce anche l’uso dell’indentazione e delle linee bianche per rendere il codice leggibile, insieme a consigli per commentare il codice in modo efficace. Infine, si analizzano i tag comunemente utilizzati e le diverse opinioni sull’uso dei commenti, evidenziando l’importanza di scrivere codice chiaro e auto-esplicativo.
Questo articolo esplora i diversi tipi di applicazioni software, tra cui applicazioni standalone, client-server, web e mobile. Viene spiegata la struttura e l’uso di ciascun tipo e le caratteristiche uniche delle applicazioni distribuite, peer-to-peer e cloud-based. Inoltre, il post analizza i vantaggi dell’adozione di servizi cloud, come la scalabilità e la riduzione dei costi, e fornisce una panoramica sui principali modelli di servizi cloud (IaaS, PaaS, SaaS) per aiutare le aziende a ottimizzare risorse e gestione dei dati.
(+39) 351 647 18 16